Descrizione
Kestrel
Insetticida sistemico
Concentrato solubile
COMPOSIZIONE
Acetamiprid puro 17.6 g (200 g/l)
coformulanti q.b. a 100 g
PRESCRIZIONI SUPPLEMENTARI: Non contaminare l’acqua con il prodotto o il suo contenitore. Non pulire il materiale d’applicazione in prossimità delle acque di superficie. Evitare la contaminazione
attraverso i sistemi di scolo delle acque dalle aziende agricole e dalleb strade. Per le applicazioni in serra e su arboree indossare guanti durante le operazioni di miscelazione e carico del prodotto, mantenerli nel caso di applicazioni su agrumi alla dose massima consentita. Non rientrare nell’area trattata prima che la coltura risulti completamente asciutta e, nel caso di applicazioni su arboree o su
pomodoro in serra, indossando guanti. Proteggere dal gelo. Per proteggere gli organismi acquatici, rispettare una fascia di sicurezza non trattata dai corpi idrici superficiali di:
• 20 metri vegetata per applicazioni su olivo, pomacee, pesco, albicocco, nettarino, pomodoro, melanzana, peperone, broccoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles, lattughe e altre insalate;
• 10 metri vegetata per applicazioni su patata, vite e colza;
• 30 metri in caso di applicazioni su susino;
• 15 metri di cui 10 metri vegetati per applicazioni su ciliegio;
• 30 metri di cui 20 metri vegetati in combinazione con applicazioni dell’ultima fila eseguite dall’esterno all’interno e l’impiego di ugelli che riducono la deriva del 30% in caso di applicazioni su agrumi.
Per proteggere gli artropodi non bersaglio rispettare una fascia di sicurezza non trattata da zone non coltivate di:
-30 metri per agrumi, albicocco, pesco, nettarino;
-15 metri per olivo, pomacee, ciliegio;
-10 metri per vite e susino;
– 5 metri per peperone, melanzana e pomodoro.
INFORMAZIONI PER IL MEDICO In caso d’intossicazione chiamare
il medico per i consueti interventi di pronto soccorso.
Consultare un CENTRO ANTIVELENI.
CARATTERISTICHE
KESTREL è un insetticida caratterizzato da elevata sistemia ed attività citotropica-translaminare che consente la difesa anche degli organi vegetativi sviluppatisi dopo il trattamento. Il formulato agisce sulle sinapsi del sistema nervoso centrale degli insetti stimolando il recettore nicotinico dell’acetilcolina.
COLTURE, DOSI E MODALITÀ DI IMPIEGO
Per l’impiego del prodotto in colture arboree, le dosi vengono riportate sia in ml/hl che in l/ha per l’utilizzo a volumi normali. L’impiego a volumi ridotti è consentito solo con attrezzature idonee facendo riferimento esclusivamente alle dosi ad ettaro riportate in etichetta. Per le colture estensive, industriali ed orticole l’indicazione del dosaggio viene riportata esclusivamente in l/ha per l’utilizzo a volumi normali. Impiegare le dosi maggiori con forti intensità di pressione degli insetti rispettando sempre la dose massima ad ettaro indicata per ciascuna coltura.
Agrumi Contro: Minatrice serpentina (Phyllocnistis citrella) alla dose di 35-50 ml/hl (0,5-0,7 l/ha); Afidi (Aphis gossypii, Aphis spiraecola, Toxoptera aurantii) alla dose di 25-50 ml/hl (0,35 l/ha) e tempo di carenza di 14 giorni; forme giovanili di Cocciniglia rossa forte degli agrumi (Aonidiella aurantii) alla dose di 50-70 ml/hl (1,5 l/ha) e tempo di carenza di 30 giorni. Effettuare al massimo 2 trattamenti l’anno con intervallo tra le applicazioni di almeno 30 giorni, intervenendo dalla fase di allungamento dei germogli fino a inizio colorazione dei frutti.
Pomacee (Melo e Pero) Contro: Afidi (Aphis pomi, Dysaphis plantaginea, Dysaphis pyri), Tentredini (Hoplocampa spp.), Minatori fogliari (Leucoptera malifoliella, Phyllonorycter corylifoliella, Phyllonorycter blancardella) impiegare alla dose di 25-35 ml/hl (0,25-0,35 l/ha); Carpocapsa del melo (Cydia pomonella) 35-50 ml/hl (0,35-0,5 l/ha); Cimice asiatica (Halyomorpha halys) 50 ml/hl (0,5 l/ha). Effettuare al massimo 2 trattamenti l’anno con intervallo tra le applicazioni di almeno 8 giorni intervenendo dalla fase di orecchiette di topo rispettando il tempo di carenza.
Albicocco, Pesco, Nettarino Contro: Afidi (Brachycaudus sp., Myzus persicae), Cicaline (Jacobiasca lybica, Empoasca spp.), alla dose di 25-35 ml/hl (0,25- 0,35 l/ha); Tripidi (Frankliniella occidentalis, Thrips sp.), Lepidotteri (Anarsia lineatella, Cydia molesta) alla dose di 35-50 ml/hl (0,35-0,50 l/ha); Cimice asiatica (Halyomorpha halys) 50 ml/hl (0,5 l/ha). Effettuare al massimo 2 trattamenti l’anno con intervallo tra le applicazioni di almeno 20 giorni intervenendo dalla fase di rottura gemme rispettando il tempo di carenza.
Susino Contro: Afidi (Myzus sp., Hyalopterus pruni), Lepidotteri (Cydia funebrana, Leucoptera malifoliella, Phyllonorycter blancardella) alla dose di 25 ml/hl (0,25 l/ha). Effettuare al massimo 2 trattamenti l’anno intervallati da almeno 20 giorni dalla fase di calici visibili rispettando il tempo di carenza.
Ciliegio Contro: Afidi (Aphis spp., Myzus cerasi), Mosca delle ciliegie (Rhagoletis cerasi) alla dose di 15-35 ml/hl (0,25-0,35 l/ha). Effettuare al massimo 2 trattamenti l’anno intervallati da almeno 14 giorni dalla fase di rottura gemme rispettando il tempo di carenza.
Vite (da vino e da tavola) Contro: Cicaline (Scaphoideus titanus, Empoasca vitis), Tignoletta della vite (Lobesia botrana) alla dose di 25-45 ml/hl (0,35-0,45 l/ha). Effettuare 1 trattamento l’anno dalla fase di comparsa dell’infiorescenza rispettando il tempo di carenza.
Olivo Applicazione fogliare: Contro: Tignola dell’olivo (Prays oleae), Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) alla dose di 25-50 ml/hl (0,5 l/ha). Effettuare al massimo 2 trattamenti l’anno con intervallo tra le applicazioni di almeno 14 giorni. In relazione al fitofago da controllare, intervenire dalla fase di allegagione fino all’intervallo di sicurezza. Applicazione localizzata con esche attrattive: Contro: Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) alla dose di 100 ml/ha in 30 l/ha di acqua, con l’aggiunta di un’esca alimentare/attrattiva per il fitofago al 2% o alle condizioni di impiego previste per l’esca. È sufficiente irrorare il 50% delle piante ed è buona pratica trattare tutte le piante perimetrali. Applicare la miscela con ugelli che consentano dimensioni elevate delle gocce su una superficie di circa 1-2 mq per pianta trattata in funzione della dimensione della chioma. Effettuare al massimo 3 trattamenti l’anno con intervallo tra le applicazioni di 10 giorni, al superamento della soglia di intervento come catture degli adulti o drupe con penetrazioni attive.
Colza Contro: Coleotteri (Phyllotreta atra, Psylliodes chrysocephala, Ceuthorrhyncus spp., Meligethes aeneus), Afidi (Aphis spp., Myzus persicae) alla dose di 0,25-0,3 l/ha. Effettuare massimo 2 trattamenti per ciclo colturale con intervallo tra le applicazioni di 7 giorni, intervenendo dalla fase di emissione dei cotiledoni rispettando il tempo di carenza.
Patata Contro: Afidi (Myzus persicae, Macrosiphum spp.), Dorifora (Leptinotarsa decemlineata) alla dose di 0,15-0,2 l/ha. Effettuare massimo 2 trattamenti per ciclo colturale con intervallo tra le applicazioni di 7 giorni, intervenendo dalla fase di emissione delle prime foglie rispettando il tempo di carenza.
Pomodoro, Melanzana, Peperone (pieno campo e serra) Contro: Afidi (Macrosiphum euphorbiae, Myzus persicae) alla dose di 0,25 l/ha; Aleurodidi (Trialeurodes vaporariorum, Bemisia tabaci) alla dose di 0,35-0,5 l/ha. Effettuare massimo 2 trattamenti per ciclo colturale con intervallo tra le applicazioni di 20 giorni, intervenendo dalla fase di emissione dei cotiledoni rispettando il tempo di carenza.
Broccoli, Cavolfiori, Cavoletti di Bruxelles Contro: Afidi (Brevicoryne brassicae), Lepidotteri (Plutella xylostella) alla dose di 0,25-0,35 l/ha. Effettuare 1 trattamento per ciclo colturale rispettando il tempo di carenza.
Lattughe e altre insalate (escluse baby leaf e indivia/scarola) Contro: Afidi (Nasonovia ribis-nigri, Macrosiphum euphorbiae, Myzus persicae) alla dose di 0,25-0,35 l/ha. Effettuare 1 trattamento per ciclo colturale rispettando il tempo di carenza.
AVVERTENZE AGRONOMICHE
Non applicare durante la fioritura delle colture ad impollinazione
entomofila.
Si raccomanda di assicurare una completa ed uniforme bagnatura su
tutta la vegetazione, utilizzando volumi d’acqua e pressioni di
esercizio più elevate su colture di difficile bagnatura. In caso di
applicazioni a volume ridotto, aumentare la concentrazione della
miscela al fine di mantenere la stessa dose di prodotto ad ettaro
utilizzata nei trattamenti a volume normale.
GESTIONE DELLE RESISTENZE
Per evitare l’insorgere di fenomeni di resistenza alternare prodotti
aventi diverso meccanismo d’azione e in caso di popolazioni miste di
insetti applicare KESTREL® al dosaggio più alto riportato in etichetta
per la coltura oppure applicare KESTREL® in miscela con prodotti
aventi differente meccanismo d’azione,
COMPATIBILITA’
In caso di miscela con formulati a base di sostanze attive di nuova
introduzione, effettuare saggi preliminari di miscibilità prima di trattare
su larga scala.
Avvertenza: In caso di miscela con altri formulati deve essere
rispettato il periodo di carenza più lungo e le norme precauzionali più
restrittive previste tra quelle dei prodotti in miscela.
INTERVALLI PRIMA DELLA RACCOLTA: 60 giorni per
pompelmo, pomelo e arancio, 30 giorni per gli altri agrumi (14
giorni se applicato a max 0,7 l/ha per tutti gli agrumi), 28 giorni
per colza, 21 giorni per pesco e nettarino, 14 giorni per
cavolfiori, broccoli, cavoletti di Bruxelles, pomacee, albicocco e
susino, 7 giorni per vite, olivo, lattuga e altre insalate, patata,
peperone, melanzana e pomodoro, 3 giorni per ciliegio e in caso
di applicazioni in serra su melanzana e pomodoro.
Attenzione: da impiegarsi esclusivamente per gli usi e alle condizioni
riportate in questa etichetta. Chi impiega il prodotto è responsabile
degli eventuali danni derivanti da uso improprio del preparato. Il
rispetto di tutte le indicazioni contenute nella presente etichetta è
condizione essenziale per assicurare l’efficacia del trattamento e per
evitare danni alle piante, alle persone e agli animali.
NON APPLICARE CON I MEZZI AEREI
OPERARE IN ASSENZA DI VENTO
DA NON VENDERSI SFUSO
SMALTIRE LE CONFEZIONI SECONDO LE NORME VIGENTI
IL CONTENITORE COMPLETAMENTE SVUOTATO NON DEVE
ESSERE DISPERSO NELL’AMBIENTE
IL CONTENITORE NON PUO’ ESSERE RIUTILIZZATO