Contro gli stress da gelo, diserbo, siccità o ristagni idrici, ai cerealicoltori Tradecorp propone Phylgreen, biostimolante a base di principi attivi naturali derivati da Ascophyllum nodosum
Molteplici sono gli stress che possono affliggere le colture, ognuno tipico di specifiche condizioni climatiche o agronomiche. Nei primi scorci di primavera, per esempio, i cereali possono essere soggetti a stress dovuti a ritorni improvvisi di freddo, con gelate capaci di rallentarne lo sviluppo ottimale. Sempre in primavera, possono poi giungere talvolta anche stress da diserbo, dato che alcune situazioni di campo obbligano a miscele particolarmente complesse, non sempre tollerate al meglio dalle colture.
L’applicazione preventiva di phylgreen aiuta le piante ad affrontare meglio gli stress: effetto primactive
Non sono da meno gli stress dovuti agli eccessi o alle carenze idriche. Sul finire dell’inverno, per esempio, al freddo si può anche sommare una carenza idrica proprio nel momento di inizio levata, in una fase cioè particolarmente delicata. Al contrario, nelle zone ove le piogge siano state fin troppo abbondanti, i ristagni idrici possono generare sofferenza alle piante a seguito di asfissia radicale, causa a sua volta di forti rallentamenti nell’attività fotosintetica. Tali cali nei processi di fotosintesi sono facilmente identificabili visivamente a seguito degli ingiallimenti degli apparati fogliari. Ingiallimenti tanto più vistosi quanto più è grave il fenomeno dell’asfissia stessa.
Poco si può fare contro i capricci del meteo. Molto può essere invece fatto per mitigarne gli effetti permettendo alla coltura di superarli di slancio e proseguire al meglio nel proprio ciclo produttivo.
Quale soluzione d’eccellenza, ai cerealicoltori Tradecorp propone Phylgreen, un biostimolante antistress efficace a risollevare la coltura dopo periodi freddi e siccitosi, come pure a risolvere i problemi di ingiallimenti da asfissia radicale o da diserbi.
Cosa rende Phylgreen un prodotto unico?
Efficace promotore naturale della crescita, Phylgreen contiene estratti naturali ricavati da Ascophyllum nodosum, un’alga bruna della famiglia delle Fucaceae che cresce a ridosso delle coste atlantiche del nord dell’Irlanda. La raccolta manuale dell’alga risulta particolarmente delicata e rispettosa dei talli ancorati alle rocce, in modo da rendere maggiormente sostenibile ed ecologico l’intero processo.
L’estrazione avviene poi a freddo, a garanzia della massima integrità delle sostanze attive presenti nelle alghe stesse, dalle quali viene quindi ricavato il meglio, sia in termini nutrizionali, sia di agenti biostimolanti. Grazie quindi ai suoi antiossidanti naturali, come polifenoli, ma anche vitamine, alginati, mannitolo, aminoacidi e pigmenti, Phylgreen riduce efficacemente l’incidenza negativa degli stress ossidativi a carico delle piante, permettendo loro di esprimere al meglio il proprio potenziale genetico.
Come e quando applicare Phylgreen nei cereali?
Utilizzabile in agricoltura convenzionale, biologica e biodinamica, Phylgreen può essere applicato ai cereali in ragione di 1 L/ha, in prevenzione agli stress climatici sopra citati, oppure può essere miscelato direttamente agli erbicidi di post-emergenza normalmente utilizzati a fine inverno sempre ad 1 L/ha per detossificare la pianta e farla uscire al più presto dal momento di stress post diserbo
La miscelazione con i diserbi, oltre a mitigare eventuali effetti di fitotossicità, permette quindi di aiutare la coltura su una molteplicità di fronti differenti, riducendo al contempo il numero di passaggi in campo.